Amici del Timone n�8 del 02 maggio 2012

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1 ILLUSTRE OSPITE A SIENA: GIUSEPPE NOIA, NEONATOLOGO ALL'OSPEDALE GEMELLI DI ROMA
Non si può negare facilmente che l'individuo sia già tale nei primi otto giorni di vita dal concepimento, dal momento che la scienza può dimostrare la rilevanza che quei giorni avranno sul resto della sua intera vita
di Vanessa Gruosso - Fonte: Toscana Oggi
2 SE RIPARARE E' PIU' ECOLOGICO CHE RICICLARE
E' una società che si cura solo di alcune limitate risorse e lo fa unicamente per paura che finiscano: una società che genera dunque un ambientalismo ''utilitarista'' o minimalista
di Carlo Bellieni - Fonte: L'Osservatore Romano
3 ECCO COSA PERMETTE LA LEGGE SULLA FECONDAZIONE ARTIFICIALE: 100.000 MORTI L'ANNO
Il desiderio di un figlio non può venir anteposto alla dignità di ogni vita umana, fino al punto di assumerne il dominio e giustificarne la produzione in laboratorio
di Giorgio Maria Carbone - Fonte: La Bussola Quotidiana
4 A ROMA 94 EMBRIONI MUOIONO PERCHE' IL CONGELATORE SI GUASTA: ECCO QUELLO CHE NON DICONO TV E GIORNALI
Anche se tutto fosse ''andato bene'' ne sarebbero comunque morti un'ottantina perché se una legge apre alla fecondazione artificiale, anche solo omologa, non può impedire le aberrazioni conseguenti
di Mario Palmaro - Fonte: La Bussola Quotidiana
5 A QUARANT'ANNI DALLA MORTE DI SANTA GIANNA BERETTA MOLLA, RICORDIAMO LA SPOSA FEDELE E LA MAMMA EROICA PRONTA A DARE LA VITA PER I FIGLI
Un dvd (da ordinare) racconta la sua storia e un video (da vedere subito) propone una trasmissione di Rete 4 a lei dedicata
di Giovanni Fighera - Fonte: La Bussola Quotidiana
6 LA PILLOLA DEI 5 GIORNI DOPO, DA OGGI DISPONIBILE IN ITALIA, E' POTENZIALMENTE ABORTIVA: EPPURE LA RAI FA PROPAGANDA NEGANDO QUESTO DATO SCIENTIFICO
Come già successo per la pillola del giorno dopo, si nasconde alle donne la verità: vi proponiamo al termine dell'articolo il testo di un volantino divulgativo per fare controinformazione
di Renzo Puccetti - Fonte: La Bussola Quotidiana
7 SARA' DISPONIBILE NEGLI STATI UNITI A MAGGIO IL TESTO DELLA BENEDIZIONE PER I BIMBI NEL GREMBO MATERNO
La benedizione sostiene i genitori in attesa di un figlio, favorisce il riconoscimento del prezioso dono della maternità e promuove il rispetto della vita nella società
di Giacomo Galeazzi - Fonte: La Stampa
8 DISINFORMAZIONE, CULTO DEL FETO PERFETTO E AMPLIFICAZIONE DEL RISCHIO: SE IL MEDICO CONSIGLIA L'ABORTO CONTATTA IL TELEFONO ROSSO (06 305 00 77)
L'anno scorso 5.400 donne si sono rivolte al servizio del policlinico Gemelli che ha messo a loro disposizione la conoscenza basata su dati scientifici robusti e rigorosi
di Noia prenatalis - Fonte: Noia prenatalis
9 AZZERARE LA FAMIGLIA? MISSIONE COMPIUTA (GRAZIE ALLA SUBDOLA ALLEGRIA DELLE FICTION ''TUTTI PAZZI PER AMORE'', ''UN MEDICO IN FAMIGLIA'', ECC.)
Contrariamente a quanto insegna subdolamente la tv, i bambini soffrono quando il padre e la madre non stanno più insieme e si sentono privi di punti di riferimento saldi e certi
di Costanza Miriano - Fonte: Il Timone
10 L'IDEOLOGIA AMBIENTALISTA CI VUOLE MODIFICARE GENETICAMENTE
Occhi come gatti, statura abbassata di 15 centimetri, eliminazione del gusto, pochi figli... Più che un mondo verde ci pare un mondo molto grigio
di Tommaso Scandroglio - Fonte: La Bussola Quotidiana

1 - ILLUSTRE OSPITE A SIENA: GIUSEPPE NOIA, NEONATOLOGO ALL'OSPEDALE GEMELLI DI ROMA
Non si può negare facilmente che l'individuo sia già tale nei primi otto giorni di vita dal concepimento, dal momento che la scienza può dimostrare la rilevanza che quei giorni avranno sul resto della sua intera vita
di Vanessa Gruosso - Fonte: Toscana Oggi, 22 aprile 2012

Di fronte ad una platea di molti giovani, soprattutto universitari, Giuseppe Noia, neonatologo all'ospedale Gemelli di Roma, ha tenuto venerdì 30 marzo nella Chiesa di San Vigilio un'interessante conferenza organizzata dall'associazione Scienza & Vita di Siena in collaborazione con la Cappella Universitaria dal titolo "L'essenziale è invisibile agli occhi", trattando sull'importanza di riassegnare dignità all'embrione umano. Sembra assurdo dover ribadire quella che è in fondo un'evidenza scientifica e cioè che l'embrione è un essere umano a tutti gli effetti, ma purtroppo viviamo in una società in cui la libertà della donna supera quella di un essere indifeso, innocente e bisognoso di protezione come è il bambino all'interno della pancia della mamma. E' la cultura dello scarto, secondo la quale viene scartato tutto ciò che non risponde alle nostre aspettative.
Attraverso la visione di un filmato che mostra  immagini reali di ciò che avviene nel corpo della donna dal momento del concepimento, Noia ci ha spiegato come in quel momento inizi ad instaurarsi un vero e proprio dialogo tra il nuovo individuo e la propria madre. Incredibilmente, sono i primi otto giorni di vita del feto a favorire il suo sano sviluppo e molto spesso l'insorgenza di eventuali patologie, non solo nei primi anni di vita, ma addirittura nell'arco della vita intera. Infatti, è proprio durante questi otto giorni che avviene l'accettazione o il rifiuto da parte del corpo della mamma di questo essere che, pur essendo stato generato da essa stessa è altro da lei.
Il primo giorno dell'embrione è l'incontro fra i gameti, la cellula uovo e lo spermatozoo, con la successiva formazione dello zigote. In quel momento nel dna dell'embrione c'è già scritto tutto: quale sarà la sua parte superiore e inferiore e come avverrà lo sviluppo di tutti i suoi organi nei successivi giorni. In quel momento egli deve adattarsi ad un ambiente difficile dovendo farsi accettare dalla mamma. Nel corpo che lo ospita iniziano a formarsi degli anticorpi per scacciare il "corpo estraneo". Ma se il riconoscimento del feto avviene, quegli anticorpi citolesivi si trasformano in citoprotettivi.
Oggi molta falsa scienza vuole negare che il  bambino inizia la sua vita non appena avviene il concepimento, affermando che i primi giorni di vita quell'essere che si è appena formato non è che un semplice ammasso di cellule. Dimenticando però che tutti noi siamo stati quell'ammasso di cellule prima di diventare ciò che siamo oggi. Se ci avessero abortito non saremmo qui a raccontarlo. Inoltre non si può negare facilmente che l'individuo sia già tale nei primi otto giorni di vita, dal momento che la scienza può dimostrare la rilevanza che quei giorni avranno sul resto della sua intera vita. E non si può neanche ignorare che il feto già dalla sedicesima settimana prova dolore, piange, ride e fa le smorfie, proprio come un bambino già completamente sviluppato.
Non è scienza tutta quella Babele di informazioni che ci arriva attraverso i media, internet e purtroppo anche dalle parole di alcuni medici. La famiglia oggi è bombardata da tante nozioni che però non portano ad una vera conoscenza e alla giusta consapevolezza di ciò che siamo. Un vero studio della scienza, ha ricordato Noia citando il prof. Carlo Bellieni, apre alla vita, perché più si approfondisce e più ci si rende conto che la vita è un mistero indescrivibile. Di fronte all'infinitamente piccolo, svelato da una scienza fatta in modo non superficiale, dobbiamo per forza prendere una posizione: o inchinarsi o disinteressarsi; affermare che l'embrione non conta niente soltanto perché è molto piccolo è razzista e discriminatorio. Che società è quella secondo la quale si vale solo nella misura in cui si è grandi e forti? Una società che si è dimenticata dell'etica, la sola feritoia per oltrepassare gli steccati ideologici, che negano persino le evidenze scientifiche. Una società materialista che non vede alternativa all'aborto nei casi di un figlio non gradito o malato. E dimentica che l'amore è quella forza grazie alla quale anche un feto malato è degno di vivere e con la quale qualunque donna incinta porterebbe avanti una gravidanza scomoda. Molto spesso sono donne che si sentono sole, abbandonate, in una parola non amate, quelle che decidono di abortire. Ma se solo sentissero intorno a sé il calore di almeno una persona che le ama, probabilmente farebbero scelte diverse. In fondo, quando una donna subisce un aborto spontaneo, la sentiamo dire che ha perso il suo bambino, non un "embrione di 12 centimetri". Nessuno oggi parla della depressione post aborto che è un problema frequentissimo; ma ciò che chiamano aborto terapeutico, di terapeutico non ha nulla né per l'embrione né per la mamma. La missione del medico dovrebbe essere quella di curare, non di distruggere, ecco perché il professor Noia si occupa di curare embrioni malati già all'interno della pancia della mamma, con risultati straordinari: 8 embrioni con problemi su 10 sopravvivono. Molte donne a cui era stato proposto un aborto terapeutico a causa di una malattia del figlio si sono rivolte a lui con successo. E nei casi in cui non ci sia più niente da fare la mamma può scegliere comunque una via alternativa all'aborto. Può infatti accompagnare alla morte naturale il proprio figlio, mettendolo al mondo e standogli vicino finché sarà in vita. Di tutto questo si occupa "La quercia millenaria", l'associazione che Noia ha fondato insieme ai genitori di Giona, bambino che era stato dato per spacciato da molti medici e che quindi sarebbe dovuto essere abortito, mentre oggi è già grande, sta bene ed è felice.
La questione se la vita umana inizi col concepimento o solo ad un certo punto della gravidanza è facilmente risolvibile con una retta analisi razionale e scientifica. Ma per noi cattolici è di fondamentale importanza l'esempio che ci ha dato Gesù stesso venendo nel mondo: egli non è sceso sulla Terra già adulto o ad un certo punto della gravidanza, come, essendo Dio, poteva fare; ma si è incarnato nel seno di una donna dove è stato concepito dallo Spirito Santo.
Con questa ulteriore conferma possiamo continuare fiduciosi nella difesa dell'essere umano, dal concepimento fino alla sua morte naturale.




Fonte: Toscana Oggi, 22 aprile 2012

2 - SE RIPARARE E' PIU' ECOLOGICO CHE RICICLARE
E' una società che si cura solo di alcune limitate risorse e lo fa unicamente per paura che finiscano: una società che genera dunque un ambientalismo ''utilitarista'' o minimalista
di Carlo Bellieni - Fonte: L'Osservatore Romano, 22 Aprile 2012

Il 22 aprile 1970 due senatori statunitensi, per coinvolgere l'opinione pubblica sui temi dell'ambiente, istituirono il World Earth Day. Giunta oggi alla sua quarantaduesima edizione, la Giornata mondiale della Terra è diventata un evento internazionale che richiama l'impegno di tutti verso il pianeta, in particolare laddove la tutela dell'ambiente ancora vacilla, dove l'inquinamento non è né monitorizzato né limitato, e dove desertificazione e disboscamenti selvaggi hanno portato a un impoverimento ambientale che mette a rischio l'accesso di interi popoli all'acqua e al cibo. Il World Earth Day ci richiama anche a una consapevolezza più alta. L'ambiente non si difende solo per paura che le risorse finiscano — la paura è una motivazione senza respiro — ma per una certezza: nulla è realmente inutile e dunque nulla è da sprecare.
Caspar David Friedrich, «Il grande recinto» (1832, particolare) Purtroppo la "società del rifiuto" divide in maniera arbitraria le cose e le persone in "utili" e "inutili". E cerca di disfarsi delle seconde senza porsi eccessivi problemi etici o strutturali sulla fine che faranno questi "rifiuti". È una società che si cura solo di alcune limitate risorse e lo fa unicamente per paura che finiscano: una società che genera dunque un ambientalismo "utilitarista" o minimalista.
Una versione di questo atteggiamento è l'ambientalismo estetico, che divide gli esseri viventi in esseri più o meno piacevoli: si preoccupa della scomparsa dei panda ma non di quella dell'antico asino da soma; salvaguarda le "grandi scimmie" dagli esperimenti — come fa una recente direttiva europea — perché "simili all'uomo", ma non il cane o il topo.
Non stupiamoci allora se, di fronte all'inquinamento montante, c'è una cultura utilitarista che pensa di risolvere certi problemi con stentate scappatoie invece di intensificare la sostenibilità ambientale. Pesticidi e solventi danneggiano la fertilità, ma la società non sa fare altro che rendere più facili le tecniche mediche per rimarginare — in modo oltretutto assai poco efficace — questa ferita; la vita nelle società occidentali è sempre meno "naturale", ma invece di migliorarla si mettono sul mercato farmaci o trattamenti per parare i danni, o per fornire chimicamente quello che invece la natura offre a piene mani.
C'è però un ambientalismo che non si muove solo perché incalzato dal timore che le risorse finiscano. Ma perché spinto dalla coscienza sociale e umana che ogni cosa ha un senso, e per questo nulla va buttato, nulla va sprecato o sporcato, dato che nulla è senza valore. È l'ambientalismo che si rifà, tra gli altri, alle scoperte su complessità, armonia e caos nella natura fatte dal premio Nobel Ilya Prigogine, il cui alter ego italiano, il chimico ecologista Enzo Tiezzi, significativamente scriveva nel libro The End of Time (2003): «Obbedire alle leggi di natura, rispettarle, non significa rinunciare alla propria libertà». È un ambientalismo alto che portava lo stesso Tiezzi a schierarsi contro le manipolazioni genetiche sull'uomo e gli ecologisti di Greenpeace in Europa a battersi per l'alt alla brevettabilità delle cellule embrionali umane. «L'equilibrio tra uomo e natura è stato rotto» scriveva nel 2006 un altro Nobel, Adolfo Pérez Esquivel, noto per il suo impegno ambientalista. «Questa situazione — continuava — induce l'umanità a distaccarsi dalla natura in ragione dell'uso e dell'abuso delle risorse naturali e del trasferimento dell'inquinamento da parte delle nazioni sviluppate a scapito di quelle più povere».
Questo ambientalismo, centrato sulla bellezza e non sulla paura, fa rivedere le regole ecologiche in modo condiviso, sostenibile e creativo. E fa rivedere anche le strategie comunicative. Come spiegava sulla rivista «Science» Ken Peattie, del Centro per la sostenibilità dell'università di Cardiff, «i messaggi colpevolizzanti sono inefficaci.
Puntare sui benefici di uno stile di vita più naturale si è mostrato una via migliore per far ridurre i consumi». Per l'ecologista Julia Hailes anche l'idea di riciclaggio — che, pur meritoria, comporta comunque la distruzione dell'oggetto — deve ormai lasciare il passo all'idea di riparare e riusare il bene: «Riparare un computer è venti volte più ecologico che riciclarlo».
Forse si deve imparare a rispettare le cose, prima ancora che imparare dove buttarle: aver rispetto del pane del giorno prima, ancora buono ma un po' insecchito, o della mela lievemente bacata. E pretendere dal mondo della produzione che cessi l'ecatombe di beni fatti per essere gettati via senza usarli o non riparabili. La Giornata mondiale della Terra ci ricorda proprio questo: la certezza che nella natura tutto trova un suo posto.

Fonte: L'Osservatore Romano, 22 Aprile 2012

3 - ECCO COSA PERMETTE LA LEGGE SULLA FECONDAZIONE ARTIFICIALE: 100.000 MORTI L'ANNO
Il desiderio di un figlio non può venir anteposto alla dignità di ogni vita umana, fino al punto di assumerne il dominio e giustificarne la produzione in laboratorio
di Giorgio Maria Carbone - Fonte: La Bussola Quotidiana
Fonte: La Bussola Quotidiana

4 - A ROMA 94 EMBRIONI MUOIONO PERCHE' IL CONGELATORE SI GUASTA: ECCO QUELLO CHE NON DICONO TV E GIORNALI
Anche se tutto fosse ''andato bene'' ne sarebbero comunque morti un'ottantina perché se una legge apre alla fecondazione artificiale, anche solo omologa, non può impedire le aberrazioni conseguenti
di Mario Palmaro - Fonte: La Bussola Quotidiana
Fonte: La Bussola Quotidiana

5 - A QUARANT'ANNI DALLA MORTE DI SANTA GIANNA BERETTA MOLLA, RICORDIAMO LA SPOSA FEDELE E LA MAMMA EROICA PRONTA A DARE LA VITA PER I FIGLI
Un dvd (da ordinare) racconta la sua storia e un video (da vedere subito) propone una trasmissione di Rete 4 a lei dedicata
di Giovanni Fighera - Fonte: La Bussola Quotidiana
Fonte: La Bussola Quotidiana

6 - LA PILLOLA DEI 5 GIORNI DOPO, DA OGGI DISPONIBILE IN ITALIA, E' POTENZIALMENTE ABORTIVA: EPPURE LA RAI FA PROPAGANDA NEGANDO QUESTO DATO SCIENTIFICO
Come già successo per la pillola del giorno dopo, si nasconde alle donne la verità: vi proponiamo al termine dell'articolo il testo di un volantino divulgativo per fare controinformazione
di Renzo Puccetti - Fonte: La Bussola Quotidiana
Fonte: La Bussola Quotidiana

7 - SARA' DISPONIBILE NEGLI STATI UNITI A MAGGIO IL TESTO DELLA BENEDIZIONE PER I BIMBI NEL GREMBO MATERNO
La benedizione sostiene i genitori in attesa di un figlio, favorisce il riconoscimento del prezioso dono della maternità e promuove il rispetto della vita nella società
di Giacomo Galeazzi - Fonte: La Stampa
Fonte: La Stampa

8 - DISINFORMAZIONE, CULTO DEL FETO PERFETTO E AMPLIFICAZIONE DEL RISCHIO: SE IL MEDICO CONSIGLIA L'ABORTO CONTATTA IL TELEFONO ROSSO (06 305 00 77)
L'anno scorso 5.400 donne si sono rivolte al servizio del policlinico Gemelli che ha messo a loro disposizione la conoscenza basata su dati scientifici robusti e rigorosi
di Noia prenatalis - Fonte: Noia prenatalis
Fonte: Noia prenatalis

9 - AZZERARE LA FAMIGLIA? MISSIONE COMPIUTA (GRAZIE ALLA SUBDOLA ALLEGRIA DELLE FICTION ''TUTTI PAZZI PER AMORE'', ''UN MEDICO IN FAMIGLIA'', ECC.)
Contrariamente a quanto insegna subdolamente la tv, i bambini soffrono quando il padre e la madre non stanno più insieme e si sentono privi di punti di riferimento saldi e certi
di Costanza Miriano - Fonte: Il Timone
Fonte: Il Timone

10 - L'IDEOLOGIA AMBIENTALISTA CI VUOLE MODIFICARE GENETICAMENTE
Occhi come gatti, statura abbassata di 15 centimetri, eliminazione del gusto, pochi figli... Più che un mondo verde ci pare un mondo molto grigio
di Tommaso Scandroglio - Fonte: La Bussola Quotidiana
Fonte: La Bussola Quotidiana

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