Amici del Timone n�57 del 01 luglio 2016
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TORNA L'EROINA TRA I GIOVANI
Da uno studio recente emergono i risultati della politica lassista degli ultimi anni nei confronti delle droghe cosiddette leggere: i nostri giovani non hanno più risposte e si uccidono lentamente
Fonte: diregiovani.it
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IL SONNO DEGLI ADOLESCENTI E LA SCUOLA: DAVVERO LA SCUOLA E' A MISURA DI BAMBINO?
Per un organismo in crescita è necessario riposare bene e a lungo....e la scuola come è impostata oggi non sempre rispetta questa esigenza
di Carlo Bellieni - Fonte: Il Sussidiario
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DA EMBRIONE A FIGLIO: APRIRE GLI OCCHI PER CAPIRE DAVVERO
La Chiesa insegna da sempre quello che chiunque guardando la realtà può capire
di Carlo Bellieni - Fonte: Avvenire
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L'ALLATTAMENTO MATERNO: UNA RICCHEZZA DIMENTICATA, SACRIFICATO AL MITO DELLA DONNA IN CARRIERA
Un ricordo di Mary White, una delle 7 Fondatrici de La Leche League, che promuove l'allattamento al seno e così anche una maternità secondo natura
Fonte: Sito LLL
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GLI ANIMALISTI CONTRO PAPA FRANCESCO
Una sua battuta su chi si circonda di animali, ma si disinteressa del prossimo, scatena la fanatica reazione degli animalisti
di Andrea Zambrano - Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana
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LA GRAZIA DI AVERE UN FIGLIO DOWN
Lo struggente racconto di una madre innamorata di suo figlio, della vita e, in ultima analisi, del Dio buono e onnipotente
di Maria Angela Masino - Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana
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TRANS-GENDER SORPASSATO, E' DI MODA IL TRANS-SPECIES
Maschi omosessuali si travestono da uomini-cane e come tali si comportano (ognuno ha il proprio padrone a cui ubbidire)
di Rodolfo de Mattei - Fonte: Osservatorio Gender
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LETTERA DELLA MAMMA DI UNA BIMBA DOWN AL MEDICO CHE VOLEVA FARLA ABORTIRE: ''LA MIA BAMBINA ERA PERFETTA, PERCHE' MI HAI MENTITO?''
Alcuni Stati USA hanno introdotto il divieto di aborto per figli down, primo passo per l'abolizione totale del ''diritto'' di aborto
Fonte: Tempi
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DOPO GLI UOMINI-CANE IN GRAN BRETAGNA, IN CANADA LEGITTIMATI GLI ATTI SESSUALI TRA UOMINI E ANIMALI
Considerare normale la perversione sessuale della bestialità rappresenta l'ovvia deriva animalesca della nostra società
di Rodolfo de Mattei - Fonte: Osservatorio Gender
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TORNA L'EROINA TRA I GIOVANI
Da uno studio recente emergono i risultati della politica lassista degli ultimi anni nei confronti delle droghe cosiddette leggere: i nostri giovani non hanno più risposte e si uccidono lentamente
Fonte diregiovani.it, 11/04/2016
Nel 2015 sono oltre 650mila gli studenti delle scuole medie superiori che hanno fatto uso di almeno una sostanza illegale (cannabis, cocaina, eroina, allucinogeni o stimolanti). A preoccupare di più è un dato allarmante: il ritorno dell'eroina addirittura tra i giovanissimi, in particolare i maschi 15enni. E' quanto emerge dai risultati dello studio ESPAD Italia 2015 dell'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Ifc-Cnr). La ricerca ha coinvolto un campione di circa 30mila studenti italiani tra i 15 e i 19 anni. "Tra i quindicenni l'eroina risulta essere la droga più popolare dopo la cannabis: il 2% dei maschi 15enni, circa 5.000 ragazzi, ha dichiarato di averne consumato almeno una volta nel mese precedente all'indagine. – spiega la dottoressa Sabrina Molinaro che ha condotto la ricerca dell'istituto di fisiologia del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa – Ulteriore allarme viene dal fatto che 3.000 15enni se la sono iniettata. Dimentichi, inconsapevoli visti la mancanza di informazione in questi decenni, dei rischi, di una generazione di tossicodipendenti decimata dall'Aids". A livello regionale, sono la Sardegna e l'Emilia Romagna ad occupare i primi posti per il consumo di quasi tutte le sostanze stupefacenti. In particolare, l'Emilia Romagna detiene il primato per le droghe sintetiche (allucinogeni e stimolanti, rispettivamente 3 per cento e 4 per cento), mentre la Sardegna per la cocaina (4 per cento).
CANNABIS Le quattro regioni in cui si osserva la piu' alta diffusione dell'uso di cannabis sono Molise, Lazio, Sardegna e Marche (la stima e' per tutte intorno al 32 per cento). Il Lazio e la Sardegna, insieme alla Campania, fanno registrare i consumi piu' elevati anche per la cannabis sintetica, la cosiddetta "spice" (12 per cento).
EROINA Il Molise e le Marche, invece, occupano posizioni di rilievo anche per il consumo di stimolanti e di eroina. Per quanto riguarda sia l'uso di eroina che in generale di sostanze per via iniettiva, in testa alla classifica troviamo le stesse regioni: Emilia Romagna, Toscana, Sardegna e Calabria (per tutte il consumo e' di poco superiore all'1,5 per cento). In quest'ultima regione si registrano invece consumi inferiori alla media nazionale per tutte le altre sostanze.
STIMOLANTI E "PAINKILLERS" La Toscana, insieme alla Basilicata, occupa il primo posto per l'uso di antidolorifici (i cosiddetti "painkillers") ad uso non medico (poco piu' del 4 per cento). L'Umbria invece si situa in testa per il consumo di sostanze stimolanti, inclusa la cocaina, sostanza quest'ultima per la quale la classifica e' guidata da Sardegna e Abruzzo.
Fonte: diregiovani.it, 11/04/2016
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IL SONNO DEGLI ADOLESCENTI E LA SCUOLA: DAVVERO LA SCUOLA E' A MISURA DI BAMBINO?
Per un organismo in crescita è necessario riposare bene e a lungo....e la scuola come è impostata oggi non sempre rispetta questa esigenza
di Carlo Bellieni - Fonte: Il Sussidiario, 19/06/2016
Se la riforma della scuola si riduce a come "scegliere" i professori, siamo nei guai. C'è infatti una falla che nessuno affronta: i diritti biologici degli studenti. La scuola segue lo sviluppo dei giovani o è un ostacolo in più? Dai banchi scomodi alle ore segregati in classe, si aggiunge in questi giorni il danno al sonno con mille conseguenze negative. Gli esperti dell'American Academy of Sleep Medicine (SAMA) hanno aggiornato le linee guida sulle raccomandazioni per il sonno dei bambini e adolescenti. Stuart Chan del Brigham and Women Hospital, di Boston, coautore delle nuove linee guida spiega che i bambini e gli adolescenti generalmente dormono troppo poco, a scapito di un corretto sviluppo di memoria e apprendimento. Non per vizio o pigrizia ma per il loro ciclo ormonale gli adolescenti si addormentano tardi e i ritmi scolastici li buttano giù dal letto presto, 3-4 ore prima che finiscano il loro ciclo di sonno di 9-10 ore. Senza rischi e conseguenze? Proprio no. La National Sleep Foundation USA, spiega che l'orologio biologico dei ragazzi rende loro in pratica impossibile addormentarsi prima delle 23:00 e se consideriamo che per essere a scuola alle 08:00 bisogna svegliarsi chi alle 06:00 chi alle 07:00, il sonno si riduce a quello di cui ha bisogno un adulto, non certo un ragazzo; oltreciò, l'American Academy of Sleep Medicine spiega che viviamo in un mondo di luci accese e di videogames/televisori diffusi nelle camere da letto, un invito a fare ancor più tardi ad addormentarsi, il che riduce il sonno di un adolescente che va a scuola a 5-7 ore per notte. Gli fa bene? Certamente no, visto che il sonno non è solo "riposo", ma momento di elaborazione psicologica fondamentale, e ancor più periodo di crescita e rimodellamento del cervello, dei neuroni, di popolazioni di cellule nervose che senza il giusto sonno possono crescere anarchiche e fuori controllo. Il 45% dei teenager USA ha un sonno inadeguato e le connessioni con scarso rendimento scolastico e incidenti alla guida sono ben documentati come spiega MH Hagenhauer sulla rivista Developmental Neurosciences. Dunque dormire è un diritto biologico non rispettato. In Inghilterra si sta introducendo l'ingresso a scuola ritardato, per venire incontro a questa esigenza adolescenziale, ma non basta. Anche far sparire TV e videogames dalle camere da letto non basta, perché è facilmente aggirabile e crea conflitti che si sommano a conflitti. Bisogna rifare dalle basi il mondo scolastico arrivando ai ritmi biologici e per farlo bisogna allargare lo sguardo: da orari e programmi personalizzati su su fino a ottenere un mondo scolastico tagliato su misura perché chi vive in montagna sfrutti anche per imparare ed educarsi un ambiente e una biodiversità diversa da quella che può sfruttare chi vive in città. Attenzione, cambiare è possibile, perché è l'istruzione ad essere un diritto per tutti, non "la scuola come la conosciamo oggi" che oscilla tra babysitteraggio e nozionismo. Purtroppo oggi l'una è un sinonimo dell'altra perché i ragazzi non sono una priorità per chi fa le leggi: sono solo consumatori in miniatura da sfruttare e futuri elettori… ma solo "futuri", dunque non una priorità: la priorità per chi fa le regole è chi vota. Potrebbe qualcuno obiettare che già il sistema scolastico si è molto piegato e semplificato verso i comodi dei giovani, riducendo programmi, essendo più permissivo e in parte è vero; ma siamo sicuri che si è semplificato nei punti giusti o magari si sono scelte semplificazioni inutili e quelle giuste che invoglierebbero allo studio e alla responsabilità sono ancora lontane a venire? Tanti segnali mostrano che per ottenere successi bisogna rifare il mondo scolastico su basi pediatriche e adolescentologiche perché i ragazzi non sono al mondo per imparare nozioni che giustifichino l'esistenza delle scuole, ma al contrario è la scuola che è creata per assecondare le inclinazioni dei ragazzi (cioè aiutare i genitori a farlo secondo l'art 147 del codice civile). E se questo significa farli stare meno a scuola va bene, o farli entrare a scuola più tardi, va bene, o farli stare di più all'aperto o a contatto di un mondo meccanico a seconda delle inclinazioni o della specificità ecologica locale va bene, sempre che non si divida chi fa cosa su base di reddito o di ceto o di etnia. Ovvio che questo rende le cose difficili in un mondo di genitori che ha i ritmi dell'industria e del lavoro extradomiciliare. Ma è di questo, di creare un paese a misura di bambino, a misura di famiglie e di creare un mondo del lavoro a misura umana - e di cos'altro sennò?- che lo stato si deve occupare. Ricordate allora l'allarme: il mondo scolastico "industria-friendly" obbliga i ragazzi a svegliarsi mentre stanno invece producendo il massimo del sonno e dunque della crescita cerebrale; vale la pena di sottolineare questo singolo fatto per capire che qualcosa non va e per ritrovare altre decine errori biologici che diamo per scontati nel nostro sistema scolastico: dalla sedie troppo basse, alla postura fissa e sbagliata che inducono, agli spazi ristretti che danneggiano il fisico e la vista e così via, per arrivare agli errori mentali di pesare troppo le nozioni e troppo poco le inclinazioni personali: ogni riforma che parli solo di chi assumere o di quali nuovi nomi dare al nuovo tipo di scuola superiore, è solamente e solarmente inutile.
Fonte: Il Sussidiario, 19/06/2016
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DA EMBRIONE A FIGLIO: APRIRE GLI OCCHI PER CAPIRE DAVVERO
La Chiesa insegna da sempre quello che chiunque guardando la realtà può capire
di Carlo Bellieni - Fonte: Avvenire, 18/04/2016
Negli ultimi anni si è accresciuta la consapevolezza di cosa sia un embrione, pur permanendo stabile il paradosso che si sa cosa è ma non si vuole ammetterlo. Sappiamo che l'embrione è vivo ed è umano ma si continua a volerlo manipolare, a farne cellule da studio. Sappiamo sempre più cose sulla capacità di sviluppo dell'embrione umano e sulla sua fragilità. Il genetista David Hollar spiega come un ambiente embrionale alterato possa segnare per il resto della vita l'espressione del Dna, cosa che dovrebbe mettere in guardia da manipolazioni e sperimentazioni, perché per quanto in teoria qualcuno sostenga che una cellula embrionale possa essere usata per curare, siamo certi che la cellula sarà la stessa dopo averla lavorata in laboratorio? E in che modo sarà cambiata? Sappiamo della bellezza dello sviluppo dell'embrione umano, sia per le possibilità che i ginecologi oggi hanno di mostrare il suo cuore che batte e le sue fattezze (embrione si dice fino a 8 settimane dal concepimento) sia per la ricerca immunologica che va svelando un paradosso meraviglioso: a differenza di qualunque altro corpo estraneo, il corpo materno non rigetta come un trapianto difettoso l'embrione annidato nell'utero, pur non essendone una sua parte. Basterebbe raccontare la bellezza per aiutare tanti a capire cosa abbiamo davvero davanti: un embrione, il cui nome, in maniera significativa, deriva dal greco en-bryon, «che fiorisce dentro». Papa Francesco ha mosso le acque in questo àmbito chiedendo a credenti e non credenti che non si parli di vita prenatale come qualcosa di isolato dal resto della vita e proponendo un impegno più ampio, di difesa della vita infantile, della vita alla sua alba, che comprende il mondo prenatale e quello dell'infanzia già nata. Questo piccolo ma importante spostamento di prospettiva richiama chi ha sempre sostenuto l'importanza di difendere l'embrione a occuparsi anche della cura dei bambini con problemi sociali e sanitari; e chi difende i bambini a farlo sin dall'alba della vita, come già accade con campagne internazionali per la difesa dei 1000 giorni fondamentali, cioè quelli dal concepimento al secondo anno di vita. È un'indicazione paterna, capace di mostrare come la Chiesa non si voglia dimenticare di nessuno, anche quando guarda qualcuno con particolare affetto.
Fonte: Avvenire, 18/04/2016
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L'ALLATTAMENTO MATERNO: UNA RICCHEZZA DIMENTICATA, SACRIFICATO AL MITO DELLA DONNA IN CARRIERA
Un ricordo di Mary White, una delle 7 Fondatrici de La Leche League, che promuove l'allattamento al seno e così anche una maternità secondo natura
Fonte Sito LLL
Il 2 giugno è scomparsa Mary White, una delle 7 fondatrici de La Leche League International. Pubblichiamo il ricordo che di lei hanno scritto le tre autrici della decima edizione de "L'arte dell'allattamento materno" (http://breastfeedingtoday-llli.org/tribute-to-llli-co-founder-mary-white/). Mary White aveva 11 figli, era la moglie di un impegnatissimo ginecologo, Gregory White, (scomparso nel 2003) ed era un membro assiduo della sua chiesa. Nonostante tutti questi impegni, sentì il bisogno di sostenere l'allattamento, e insieme alla sua amica Marian Tompson e ad altre 5 donne fondò La Leche League International nel 1956. Non contenta di accudire la sua gigantesca famiglia (oggi 61 nipoti e 73 pronipoti) continuò ad occuparsi fino a pochissimo tempo fa di una struttura che attraverso il sostegno all'allattamento ha incoraggiato e sostenuto milioni di donne nel mondo. Mary era nata in Illinois il 3 aprile 1923 da Edwin m. Kerwin e Marie Le Tourneux; si era sposata con Greg nel 1944 ed è morta il 2 giugno 2016. È difficile per le famiglie di oggi comprendere cosa significasse la vita di una donna che voleva allattare negli anni '40 e '50. Famiglie, medici, e amici spesso remavano contro e meno di un terzo delle donne provava da allattare. Nutrire i propri figli in pubblico era impensabile, così come proseguire l'allattamento oltre i primi mesi. Questo era l'ambiente nel quale Mary tentò di allattare il primo figlio negli anni '40. Per fortuna un amico del marito Greg, il dottor Herbert Ratner, sostenne l'allattamento dei loro figli seguenti, che dal terzo in poi nacquero in casa. E questo è anche il motivo per cui l'associazione ebbe tanto successo. Le donne avevano bisogno di qualcuno che le sostenesse. Il nome della nuova organizzazione venne trovato dal marito di Mary: suggerì infatti "La Leche League" in omaggio ad una statua di una chiesetta in Florida, la "Nuestra Señora de la leche y un buen parto". Inoltre il nome aveva il vantaggio di non contenere al suo interno la parola "seno" , considerata inaccettabile per i media di quegli anni. La prima attività di Mary per LLL fu raccogliere e divulgare informazioni scientifiche sull'allattamento. Scrisse centinaia di articoli per giornali, interviste nazionali, e bollettini locali dei gruppi LLL. Fu parte del Consiglio Amministrativo de LLL International per molti anni, e tenne relazioni in tantissime conferenze. In una di queste raccontò che quando era una giovane madre la sua casa era spesso in disordine, e lei si giustificava dicendo "In fondo ho 11 figli, cosa mi aspetto da me stessa?". Quando però i figli furono cresciuti, e la casa quasi vuota, si rese conto che era comunque sempre in disordine, e capì che non erano gli 11 figli, era proprio lei ad essere così! Ridendo aggiungeva: "Le persone sono più importanti delle cose!" L'impegno di Mary White ha contribuito a far diventare LLLI l'organizzazione che ha ispirato genitori di tutto il mondo. Speriamo sia un conforto per la sua famiglia sapere che lei ha lasciato questa potente eredità e che mancherà a tutti noi in LLL. Una mamma italiana ha scritto sull'account di FB de LLL: "Per donne come lei non si trovano mai parole sufficienti come ringraziamento per tutto ciò che di buono hanno donato agli altri. La sua anima ha aiutato così tante persone che sono sicura riposerà per sempre in pace."
Fonte: Sito LLL
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GLI ANIMALISTI CONTRO PAPA FRANCESCO
Una sua battuta su chi si circonda di animali, ma si disinteressa del prossimo, scatena la fanatica reazione degli animalisti
di Andrea Zambrano - Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 16/05/2016
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 16/05/2016
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LA GRAZIA DI AVERE UN FIGLIO DOWN
Lo struggente racconto di una madre innamorata di suo figlio, della vita e, in ultima analisi, del Dio buono e onnipotente
di Maria Angela Masino - Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 29/05/2016
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 29/05/2016
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TRANS-GENDER SORPASSATO, E' DI MODA IL TRANS-SPECIES
Maschi omosessuali si travestono da uomini-cane e come tali si comportano (ognuno ha il proprio padrone a cui ubbidire)
di Rodolfo de Mattei - Fonte: Osservatorio Gender, 02/06/2016
Fonte: Osservatorio Gender, 02/06/2016
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LETTERA DELLA MAMMA DI UNA BIMBA DOWN AL MEDICO CHE VOLEVA FARLA ABORTIRE: ''LA MIA BAMBINA ERA PERFETTA, PERCHE' MI HAI MENTITO?''
Alcuni Stati USA hanno introdotto il divieto di aborto per figli down, primo passo per l'abolizione totale del ''diritto'' di aborto
Fonte Tempi, 11/06/2016
Fonte: Tempi, 11/06/2016
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DOPO GLI UOMINI-CANE IN GRAN BRETAGNA, IN CANADA LEGITTIMATI GLI ATTI SESSUALI TRA UOMINI E ANIMALI
Considerare normale la perversione sessuale della bestialità rappresenta l'ovvia deriva animalesca della nostra società
di Rodolfo de Mattei - Fonte: Osservatorio Gender, 11/06/2016
Fonte: Osservatorio Gender, 11/06/2016
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