Amici del Timone n�70 del 01 settembre 2017 | |
SE NON C'E' IL CORAGGIO DI DIRE LA VERTA' LA MEDICINA VENDE PALLIATIVI E NON CURA PIU' I maschi sono sempre meno fertili: si può fare qualcosa, in termini di prevenzione, o vogliamo continuare a proporre la fecondazione artificiale? di Carlo Bellieni Poveri maschi, con un numero sempre minore di spermatozoi; povera umanità, destinata ad estinguersi se questo calo non si ferma. E povera ragione umana, se si continua a far finta di niente! E' storia di questi giorni che studiosi inglesi e australiani hanno misurato i numeri del crollo della fertilità maschile a livello mondiale, riprova di un attacco alla riproduzione umana di cui abbiamo parlato più volte. E che ha nemici diffusi e subdoli: nelle cose che mangiamo, nell'aria che respiriamo, nei lavori che facciamo. Basti pensare alla diminuzione degli spermatozoi da surriscaldamento dei genitali in chi fa attività sedentarie e resta seduto ore ed ore; o in chi fa lavori che espongono le parti intime a vibrazioni e scosse continue, come sui trattori o con i martelli pneumatici. Si pensi poi alle plastiche e ai solventi (tintorie, tipografie) che entrano in circolo per contatto con la pelle e ingannano l'organismo dato che, diabolici, anno una struttura simile a quella degli ormoni sessuali. Pensiamo infine ai metalli pesanti che circolano nell'aria come il piombo o che si mangiano col pesce inquinato d'alto mare, come il mercurio. Insomma: non si riesce ad essere tranquilli, si rischia la sterilità per il semplice fatto di appartenere a questa generazione "siderurgicamente avanzata", dunque ultra inquinata. |
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