RESOCONTO GIORNATA PER LA VITA 2012: GIOVANI APERTI ALLA VITA
Il Vescovo di Siena Mons. Buoncristiani ricorda l'importanza della preghiera per promuovere l'amore per la vita nascente
di Vanessa Gruosso
Domenica 5 febbraio, in occasione della Giornata Nazionale per la Vita, si è svolta a Staggia la Santa Messa celebrata dal nostro Arcivescovo Mons. Antonio Buoncristiani e a seguire il pranzo nei locali parrocchiali. La presenza del Vescovo ha sottolineato l'importanza di parlare a 360 gradi dei temi riguardanti la vita. Durante l'omelia ha ribadito con gran convinzione che l'amore per la vita e l'amore per la famiglia vanno di pari passo. Non si fa famiglia senza essere aperti alla vita, pronti ad accettare i figli che il Signore ci dona. La scelta stessa dell'aborto è spesso il frutto della solitudine in cui si trovano molte donne, carenti dell'aiuto materiale, ma soprattutto affettivo e rassicurante che la famiglia dovrebbe dare. E così in una società in cui l'istituzione della famiglia è in crisi, ecco che si compiono molti aborti. In Italia ben 130.000 all'anno. Allo stesso modo all'interno della famiglia ci si prende cura delle persone più anziane e di quelle con qualche handicap, donando loro l'amore che solo il calore degli affetti familiari può dare. Molte persone malate non chiedono l'eutanasia semplicemente perché sono circondate da persone che le amano e che si sostengono a vicenda nel provvedere ai bisogni che una persona malata, evidentemente, richiede. Certo non è sempre facile aderire ai progetti di Dio, che spesso, nello scegliere per la vita sempre e comunque ci richiede dei sacrifici. Ecco perché nelle famiglie cristiane non dovrebbe mancare mai la preghiera, quella fra i coniugi e quella fra genitori e figli. Il Signore, infatti, che è sempre accanto a noi, ci dona la sua consolazione e la forza per compiere la sua volontà.
TESTIMONIANZA DI UNA RAGAZZA CHE HA PORTATO AVANTI CON CORAGGIO UNA GRAVIDANZA DIFFICILE Dopo la Messa, circa un centinaio di persone sono rimaste al pranzo e durante il pomeriggio abbiamo potuto ascoltare alcune belle testimonianze di scelte in favore della vita, presentate da Paolo Delprato, presidente del Centro d'Aiuto alla Vita e dell'associazione Scienza & Vita di Siena. Giselle ad esempio è una giovane ragazza madre boliviana, che rivolgendosi al Centro d'Aiuto alla Vita ha potuto scegliere di non abortire e di crescere i suoi tre figli. Ci ha raccontato che non avrebbe mai scelto l'aborto, nonostante le sue difficoltà economiche e la disperazione in cui si trovava essendo sola e molto lontana dal suo paese. Ma non avrebbe avuto aiuto da nessuno se non fosse stata messa in contatto con i volontari del Centro d'Aiuto alla Vita.
I VOLONTARI DEL CAV NELLE SCUOLE Erika invece è una ragazza che, insieme anche ad altri giovani, si reca nelle scuole superiori a far conoscere ai ragazzi la realtà e l'attività del Centro d'Aiuto alla Vita. Mostrano in classe il video "La vita umana: prima meraviglia" che descrive attraverso le immagini le fasi di vita dell'embrione dal momento in cui viene concepito fino alla sua nascita. Poi spiegano loro come operano i volontari del CAV che si occupano di accogliere le donne in stato interessante in difficoltà: ragazze giovani, sole, abbandonate o anche madri di famiglia che pensano di non riuscire a farsi carico di un'altra gravidanza, alle quali i volontari dell'associazione danno aiuto materiale, conforto spirituale e sostegno da parte di specialisti come ginecologi, ostetriche e psicologi, i quali mettono il loro lavoro a servizio di queste donne.
LE VOLONTARIE DEL CAV: GIOVANI E PREPARATE PER DARE UN AIUTO CONCRETO Il pomeriggio è continuato con la testimonianza di Alessandra e Rosanna che partecipano alle attività del CAV portando il loro contributo rispettivamente come ostetrica e come psicologa. Esse hanno partecipato ad un convegno organizzato da un'altra associazione pro-life, La Quercia Millenaria, la quale si occupa di aiutare i genitori che si trovano a dover affrontare la gravidanza di un feto terminale. La cultura dominante tende a favorire la scelta dell'aborto nei casi in cui si presenti la possibilità di mettere al mondo un figlio con una malformazione, prospettandone in ogni caso la morte certa. In realtà la Quercia Millenaria può portare ad esempio molti casi in cui intervenendo con delle terapie prenatali, direttamente all'interno della pancia della mamma, sono state salvate le vite di molti bambini. Alcuni di loro oggi sono grandi e la loro malformazione non impedisce loro di vivere una vita come tutti i loro coetanei. Ovviamente non sempre è possibile aiutare questi bambini a vivere e il team di medici dell'associazione li aiuta ad arrivare alla morte naturale con dignità e alleviando il più possibile le loro sofferenze. Ma soprattutto la Quercia Millenaria mette in contatto fra sé i genitori che si trovano nelle stesse condizioni e gli specialisti, in modo da creare una rete di sostegno reciproco. Perché, come recita una frase contenuta nel bellissimo e commovente video di presentazione dell'associazione, "è più facile fare una scelta per la vita se non si è lasciati soli".
PREMIO ''CHIARA SERRA'' A MARIA GRAZIA MASTIO La vincitrice del premio all'ingresso della copisteria che gestisce a Siena tiene esposto un manifesto molto esplicito e con un messaggio molto forte contro l'aborto. Per i dettagli: clicca qui!
Fonte: Toscana Oggi, 19 febbraio 2012
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