IL GENDER ENTRA NELLA SCUOLA ELEMENTARE PERUZZI DI SIENA: SI INSEGNA AI MASCHI CHE POSSONO METTERE I TACCHI A SPILLO E CHE E' INDIFFERENTE CHE SCELGANO UNA FIDANZATA OPPURE UN FIDANZATO
E nelle scuole primarie delle Crete Senesi e della Val d'Arbia si propone di ri-educare i ragazzi abolendo i concetti di maschio e femmina e negli asili fanno mettere lo smalto ai bambini per eliminare differenze (tutti siamo invitati alla veglia in Piazza del Campo domenica 12 aprile)
di Direttivo LMPT Siena
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che La Manif Pour Tous (la manifestazione per tutti) Siena rivolge a tutti i padri, a tutte le madri dei ragazzi delle scuole della provincia di Siena, ai docenti e dirigenti, alle istituzioni e a tutti i cittadini. La lettera-denuncia vuole informare sui progetti di rieducazione gender che stanno prendendo piede nelle scuole di ogni ordine e grado della nostra provincia. Ecco il testo integrale:
LETTERA-DENUNCIA DELLA MANIF POUR TOUS DI SIENA "A tutti i padri e le madri dei bambini e ragazzi in età prescolare e scolare, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici, alle istituzioni locali, a tutti i cittadini. Dal 2013 in Italia è nato un movimento di popolo che si batte civilmente per la libertà di espressione del pensiero, contro le neo-dittature ideologiche del nostro secolo ed in particolare contro il pensiero gender di cui si fanno paladini gli attivisti delle lobbies LGBTQI (lesbiche, gay, bisex-bigender, trans, queer e inter-sex). Il gender, oggi evolutosi nel pensiero queer, intende decostruire la società fondata sul diritto naturale, scollegandola dal dato reale, biologico. Tale ideologia sostiene che tutto è riconducibile al dato culturale e che quindi, azzerando il pensiero della gente e con esso il "condizionamento" culturale, si possa ricostruire una società dove non ci sia differenza sessuale e/o di genere e dove il singolo individuo possa, in qualsiasi momento, decidere se sentirsi maschio, femmina, inter-sex, drag-queen (o uno dei 46 generi fino ad oggi classificati) e addirittura mutare nel corso della propria vita tale sensazione, e dunque appartenenza.
PAPA FRANCESCO: IL GENDER E' COME LE DITTATURE DEL XX SECOLO Un pensiero così fatto, completamente scollegato dalla realtà, dal buon senso, dalla ragionevolezza e dalla logica, ha un solo modo per imporsi sulla civiltà: la violenza e la prepotenza tipica delle dittature ideologiche che hanno insanguinato il XX secolo. Ecco allora che difendere una società civile, una concezione di UOMO fondata sul diritto naturale, sull'evidenza scientifica e biologica, diventa omofobia intollerabile da attaccare e tacitare anche con minacce. Gli episodi dell'ottobre scorso contro le Sentinelle in Piedi, che manifestavano silenziosamente e pacificamente in diverse città d'Italia, dimostrano chiaramente quale sia la capacità di confronto di questi movimenti culturalmente totalitari che Papa Francesco ha ben accostato alle dittature del '900, ai modi di agire della Gioventù Hitleriana per esempio. Noi e gli amici delle Sentinelle in Piedi stiamo reagendo a questa dittatura ideologica in maniera civile, non armata e non violenta, con la speranza che le coscienze si risveglino, la consapevolezza che il buon senso possa vincere sul delirio e che la gente apra gli occhi per rendersi conto della reale pericolosità della dittatura dei movimenti LGBTQI e del pensiero gender. Un totalitarismo prepotente, quello LGBTQI, che mira a distruggere chiunque la pensi diversamente e smonti razionalmente il pensiero gender o denunci pubblicamente gli effetti distruttivi sull'uomo di questa nuova dittatura culturale. Si pensi agli stessi omosessuali messi all'indice dagli LGBTQI per aver difeso la famiglia normale (madre-padre e figli) come nel caso di Jean-Pierre Myard in Francia o di Dolce & Gabbana in Italia. Questa lettera aperta ha il preciso scopo di dare l'allarme a tutta la società civile perché il pensiero gender, che ovviamente non riesce ad attecchire sugli adulti in un confronto logico e ragionevole, sta per essere imposto nelle scuole di ogni ordine e grado: sotto le mentite spoglie di progetti dedicati a combattere il bullismo giovanile (piaga sociale che va combattuta non certo disorientando i giovani e togliendo loro ogni punto di riferimento naturale e razionale) a promuovere le pari opportunità, l'educazione sessuale e simili argomenti, si introduce in realtà nelle scuole il pensiero gender con il preciso intento di indottrinare i ragazzi e i bambini, colpendo quindi i soggetti più vulnerabili e indifesi proprio perché in fase formativa.
LA GRAVE SITUAZIONE A SIENA Anche nella nostra provincia non sono mancate incursioni ideologiche in tale senso. Tra le altre segnalazioni ricevute, a titolo di esempio, citiamo il caso di alcuni insegnanti "illuminati" che fanno mettere lo smalto ai bambini di un asilo perché non ci siano elementi distintivi fra maschio e femmina, per annullare ogni riferimento sessuale che origina dalla natura (e che dal punto di vista biologico e genetico è ovviamente dimostrato ed assodato). Si pensi alla scuola elementare Peruzzi di Siena dove si è fatto leggere ed imparare a memoria a bambini delle elementari passi di libri gender che vedono i modelli biologici di madre e padre come stereotipi da abbattere e che inculcano ai ragazzi che non solo non c'è niente di male se un maschietto si mette le scarpe coi tacchi ovvero se alla fine del racconto la protagonista possa affermare "da grande sceglierò se avere un fidanzato o una fidanzata", ma che anzi tutti i maschietti devono fare i giochi delle femminucce e viceversa.
IL GENDER ANCHE IN VALDARBIA Progetti come quello lanciato nelle scuole primarie delle Crete Senesi e della Val d'Arbia "Piccole donne... e uomini crescono", dove si accosta pericolosamente pari opportunità a identità di genere e dove si propone di ri-educare i ragazzi "lontano da preconcetti e stereotipi ancora diffusi" cioè dalla natura, dalla genetica, dalla biologia, da quello che la logica e la scienza chiama maschio e femmina. Ancora, progetti finanziati dalla regione Toscana con soldi pubblici, con cui si propinano ai ragazzi delle scuole medie attività volte a demolire lo "stereotipo" della mamma e del papà per affermare nuovi modelli, nuovi ("stereotipi"?), per dire che il futuro sono i gay quindi per sostenere il matrimonio omosessuale e le adozioni a coppie dello stesso sesso. Questi sono gli argomenti che oggi in Italia sembrano essere l'emergenza nazionale, non altri, visto che per esempio abbiamo il tasso di disoccupazione più alto della nostra storia. Potremmo sopportare che si dibattesse di tali argomenti in aule parlamentari, in commissioni paritetiche o in pubblici dibattiti, ma non certo fra i banchi di scuola. La scuola dovrebbe istruire i ragazzi, farli crescere alimentando in loro la conoscenza, il ragionamento logico, la legittima ambizione a migliorarsi, il rispetto reciproco, non decostruire la loro mente, azzerare le loro coscienze per rieducarli secondo un pensiero omologato e di regime. Questo appunto lo fanno i regimi, le dittature e la storia ce lo insegna da sempre: ma ahimè l'uomo ha la memoria corta.
LA VEGLIA IN PIAZZA DEL CAMPO: DOMENICA 12 APRILE Noi de La Manif Pour Tous Siena, insieme agli amici di Sentinelle in Piedi che veglieranno anche Domenica prossima 12 aprile 2015 alle 17 in Piazza del Campo a Siena, cerchiamo di riaccendere negli uomini e nelle donne di buon senso e buona volontà questa memoria, di risvegliare la loro coscienza e 2soprattutto desideriamo sollecitare i genitori a verificare cosa la scuola sta proponendo ai ragazzi, da dove viene il materiale didattico di stampo gender e perché sia sempre a senso unico l'insegnamento di un pensiero che distrugge l'uomo e la civiltà. Informazioni che, attraverso il consenso informato, ogni genitore ha il diritto-dovere di chiedere alla scuola dove manda suo figlio! Noi organizziamo conferenze e dibattiti, siamo disponibili al pubblico confronto ma non tolleriamo la menzogna, il sotterfugio di chi cerca di avvelenare i nostri ragazzi perché sta pericolosamente intervenendo sul nostro e sul loro futuro, sul futuro quindi della società: una società libera, per ora, che sulla base dell'osservazione razionale del reale si è data una propria organizzazione, armonica perché naturale. Non sappiamo se la stampa locale darà voce a questo grido di civiltà, ma chiunque entri in possesso di questa lettera aperta si documenti, legga le nostre pagine web ufficiali nazionali (www.lamanifpourtous.it e www.sentinelleinpiedi.it) si unisca alle veglie silenziose delle Sentinelle in Piedi di Siena, scenda coraggiosamente in piazza per difendere il proprio futuro, i propri figli dall'ideologia totalitaria e devastante del gender, frequenti le nostre pagine facebook e ci contatti perché, in piena libertà e onestà intellettuale, saremo disponibili al confronto per smascherare le menzogne del gender.
Nota di Scienza & Vita Siena: dopo che il Papa, a Napoli, domenica 22 marzo 2015 ha definito la teoria del gender uno "sbaglio della mente umana", il Cardinale Bagnasco, nella sua recente Prolusione del 23 marzo si è appellato ai genitori: GENITORI, VOLETE QUESTO PER I VOSTRI FIGLI? L'attenzione al mondo della cultura e della scuola – compresa la formazione professionale – è promettente: è in gioco la libertà di educazione dei genitori per i loro figli. Non è una cortesia concessa a qualcuno, ma è un diritto dei genitori: diritto fondamentale che – unico caso in Europa – in Italia è stato affermato a parole, ma negato nei fatti da troppo tempo. A proposito di cultura, non possiamo non dar voce anche alla preoccupazione di moltissimi genitori, e non solo, per la dilagante colonizzazione da parte della cosiddetta teoria del "gender", "sbaglio della mente umana", come ha detto il Papa a Napoli sabato scorso. Il gender si nasconde dietro a valori veri come parità, equità, autonomia, lotta al bullismo e alla violenza, promozione, non discriminazione... ma, in realtà, pone la scure alla radice stessa dell'umano per edificare un "transumano" in cui l'uomo appare come un nomade privo di meta e a corto di identità. La categoria "Queer Theory", nata negli Stati Uniti, combatte contro il normale, il legittimo, e ingloba tutte le soggettività fluide: non si riferisce a nulla in particolare, si presenta paradossalmente come "un'identità senza essenza". Sembra di parlare di cose astratte e lontane, mentre invece sono vicinissime e concrete: costruire delle persone fluide che pretendano che ogni loro desiderio si trasformi in bisogno, e quindi diventi diritto. Individui fluidi per una società fluida e debole. Una manipolazione da laboratorio, dove inventori e manipolatori fanno parte di quella "governance mondiale" che va oltre i governi eletti, e che spesso rimanda ad Organizzazioni non governative che, come tali, non esprimono nessuna volontà popolare! Vogliamo questo per i nostri bambini, ragazzi, giovani? Genitori che ascoltate, volete questo per i vostri figli? Che a scuola – fin dall'infanzia – ascoltino e imparino queste cose, così come avviene in altri Paesi d'Europa? Reagire è doveroso e possibile, basta essere vigili, senza lasciarsi intimidire da nessuno, perché il diritto di educare i figli nessuna autorità scolastica, legge o istituzione politica può pretendere di usurparlo. È necessario un risveglio della coscienza individuale e collettiva, della ragione dal sonno indotto a cui è stata via via costretta. Sappiate, genitori, che noi Pastori vi siamo e vi saremo sempre vicini. (card. Bagnasco, Prolusione, 23 marzo 2015)
Fonte: Il Cittadino on line, 7 aprile 2015
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