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I POVERI? MEGLIO ELIMINARLI CHE AIUTARLI
Aborto e contraccezione: ecco cosa fa la cooperazione internazionale
da InfoCatólica tramite notizie pro vita

L'Agenzia Peruviana di Cooperazione Internazionale (APCI) ha reso noto che, negli ultimi anni, le ONG femministe Promsex e Demus hanno utilizzato 1,7 milioni di dollari provenienti, per l'appunto, dalla cooperazione internazionale per finanziare 19 progetti volti a favorire la diffusione della contraccezione orale d'emergenza, esercitando forti pressioni sul governo.
Premessa. Nel 2009, il Tribunale Costituzionale del Perù ha imposto al Ministero della Salute di vietare la distribuzione gratuita della pillola del giorno dopo e ha ordinato ai laboratori di produzione, commercializzazione e distribuzione della stessa pillola di specificare nella posologia che tale tale prodotto può impedire l'impianto dell'ovulo fecondato, ovvero può procurare un aborto (come peraltro riconosciuto dalla statunitense Food and Drugs Administration).
Di fronte a tutto ciò, le associazioni femministe hanno cercato di prendere delle contromisure. La Demus, ad esempio, ha ricevuto 370mila dollari dalla fondazione britannica The Sigrid Rausing Trust per chiedere alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani di premere sul Perù affinché il divieto della pillola del giorno dopo venga ritirato. La fondazione olandese Hivos, invece, ha pagato 230mila dollari per denunciare a livello internazionale il Tribunale Costituzionale peruviano. 
Demus si è anche impegnata ad operare a favore dei diritti delle donne LGBT, indigene, contadine, bambine e adolescenti del Paese. Non si capisce cosa c'entrino le contadine e le indigene con i gruppi LGBT, ma la strategia è chiara: si mettono insieme proposte buone ad altre pessime, per far passare senza proteste queste ultime.
Ma il maggior contribuente di queste associazioni è un organismo che conosciamo bene per le sue posizioni ideologiche in tema di aborto, contraccezione ed omosessualismo (vedi ad esempio qui, qui, qui e qui), ovvero l'UNFPA (il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione), con elargizioni di 776mila dollari. Così, i dati mostrano che per ogni progetto promozionale della pillola (abortiva) del giorno dopo, Demus e Promsex hanno ricevuto, ogni anno, centinaia di miglia di dollari. Senza contare poi gli aiuti prestati da organizzazioni quali il Center for Reproductive Rights, l'International Women's Health Coalition, l'IPAS e Planned Parenthood.
Ecco come agisce ed opera la cooperazione internazionale. Ecco quali progetti finanziano le Nazioni Unite. Ecco come vengono spesi i soldi di queste presunte organizzazioni "umanitarie".

 
Fonte: InfoCatólica tramite notizie pro vita, 20/09/2016